Professione interior designer oggi

Io credo che l'arte nel passato fosse appannaggio di pochi eletti, aveva un'importanza formale che la scindeva dalla nostra esistenza giornaliera, mentre invece l'arte e sempre presente quando, in un ambiente equilibrato un popolo sincero e sano svolge la sua funzione di esistere; senza la necessità di dover dividere il suo tempo, tra un mondo falso nel quale vivere materialmente la quotidianità e un mondo, sognato, ideale, nel quale rifugiarsi mentalmente per sopportare e decantare le inevitabili nevrosi.

Ecco perché penso che oggi un interior designer, abbia il compito, o se vogliamo la missione, di stabilire il contatto tra l'arte e la vita delle persone, quindi, non più il quadro da appendere alla parete di casa, ma la libreria dello studio del professionista o il bar da collocare nell'aeroporto internazionale.

Per rendere possibile tutto ciò, un interior designer deve essere dotato di una sincera identità artistica, di empatia, di tante competenze e di sapere intendere qualunque genere di bisogno umano, non per un prodigio, ma secondo un metodo prestabilito, senza la paura di affrontare nuove sfide, sicuro del proprio potere creativo.

Posso assicurare che i risultati, saranno ambienti sicuramente ad alto contenuto funzionale, se vogliamo di sicuro successo anche economico, qualora si trattasse di attività commerciali, ma intrisi di quello struggimento e di quella piacevolezza difficile da raccontare, del resto il design made in Italy è l'unico, rispetto a ciò che esiste nel resto del mondo, capace di attribuire, in modo subliminale, uno stile di vita ai prodotti e conseguentemente a chi li possiede.

 
 

Professione interior designer oggi

Io credo che l'arte nel passato fosse appannaggio di pochi eletti, aveva un'importanza formale che la scindeva dalla nostra esistenza giornaliera, mentre invece l'arte e sempre presente quando, in un ambiente equilibrato un popolo sincero e sano svolge la sua funzione di esistere; senza la necessità di dover dividere il suo tempo, tra un mondo falso nel quale vivere materialmente la quotidianità e un mondo, sognato, ideale, nel quale rifugiarsi mentalmente per sopportare e decantare le inevitabili nevrosi.

Ecco perché penso che oggi un interior designer, abbia il compito, o se vogliamo la missione, di stabilire il contatto tra l'arte e la vita delle persone, quindi, non più il quadro da appendere alla parete di casa, ma la libreria dello studio del professionista o il bar da collocare nell'aeroporto internazionale.

Per rendere possibile tutto ciò, un interior designer deve essere dotato di una sincera identità artistica, di empatia, di tante competenze e di sapere intendere qualunque genere di bisogno umano, non per un prodigio, ma secondo un metodo prestabilito, senza la paura di affrontare nuove sfide, sicuro del proprio potere creativo.

Posso assicurare che i risultati, saranno ambienti sicuramente ad alto contenuto funzionale, se vogliamo di sicuro successo anche economico, qualora si trattasse di attività commerciali, ma intrisi di quello struggimento e di quella piacevolezza difficile da raccontare, del resto il design made in Italy è l'unico, rispetto a ciò che esiste nel resto del mondo, capace di attribuire, in modo subliminale, uno stile di vita ai prodotti e conseguentemente a chi li possiede.