GENESI DI UN PROGETTO

Parafarmacia Porta Mare AFM (Corso Porta Mare - Ferrara)

Il dottor Zavatti Riccardo direttore delle farmacie comunali di Ferrara ci ha interpellato in qualità di consulenti con esperienza pluriventennale nel campo del design e del visual merchandising in farmacia, per sottoporci un tema da svolgere tutt’altro che semplice, ma proprio per questo molto stimolante dal punto di vista professionale; si trattava di seguire il restauro di un antico arredo di farmacia risalente alla seconda metà dell’ottocento e di collocarlo all’interno di un grande salone del complesso conventuale ferrarese di Santa Maria della Consolazione risalente al 1500.

La destinazione d’uso del locale doveva comprendere, oltre agli spazi per le proposte commerciali su consiglio e self service, alcuni servizi come l’autotest, la prova della pressione sanguigna, uno spazio adeguato per le prove cosmetiche e in una saletta adiacente un luogo dedicato alle prenotazioni cup, nel totale rispetto della privacy delle persone.

Qui il layout riguardante i percorsi, la distribuzione degli spazi e tutte le soluzioni stilistiche adottate, incarna in modo rigoroso il concetto di design, cioè il concetto di bellezza funzionale.

Grazie all’altezza importante degli ambienti, l’intero mobile antico, proprio per sottolineare la sua importanza storica e contestualizzarlo in modo armonioso all’inevitabile contemporaneità stilistica dei nuovi complementi d’arredo che nasce dalla loro funzione, lo si è relegato all’interno di un elemento architettonico modernissimo e senza compromessi, appositamente realizzato sulla parete di fondo del salone, rispetto l’entrata, una sorta di grande “scatola contenitore”, dalla morfologia asimmetrica che oltre ad enfatizzare la bellezza dell’antica struttura, al suo interno, ospita un’ampia saletta attrezzata per i servizi dei clienti pazienti.

Stesso concetto, lo si è adottato per i busti e i medaglioni in gesso, anch’essi facenti parte dell’antico arredo, riproducenti Galeno e Ippocrate; dopo il loro restauro si è proceduto a progettare e produrre elementi che oltre a sorreggerli, fosse in grado di dargli il giusto risalto, una volta collocati nella parte alta delle pareti laterali.

Il sistema espositivo perimetrale, disegnato personalmente, è costituito da moduli con giunzioni a scomparsa che uniti tra di loro divengono vere e proprie pareti espositive, attrezzabili mediante micro cremagliere, con ogni sorta di accessorio: mensole, porta blister, cassettiere, mobiletti, cestelli, ecc.

Tali pareti le ho pensate per essere collocate ad una distanza di circa 7 cm dai muri perimetrali e dallo stesso pavimento e dotate di barre led che opportunamente fissate nella parte posteriore, danno risalto all’esposizione stessa grazie alla cornice di luce riflessa sul muro retrostante.

Nel contempo, complici la linearità formale e i cromatismi neutri dell’elemento espositivo, all’occhio dell’osservatore tutto quanto l’oggetto appare estremamente silenzioso, rispettoso del contesto storico importante in cui si trova ad esistere.

 il notevole spazio a disposizione nella parte centrale della sala, ha permesso di collocarvi una grande isola di forma circolare, caratterizzata anch’essa da un design molto lineare, distaccata dal pavimento in modo deciso grazie ad una zoccolatura rientrante di venti centimetri con l’ausilio di led a scomparsa, dà la netta sensazione di fluttuare nell’aria, riallacciandosi al concetto formale esplicato per l’esposizione alle pareti. Quattro sono le funzioni, tutte quante molto importanti ai fini di valorizzare al meglio il punto vendita:

1. info point a disposizione dei clienti dello shop e delle persone che devono usufruire dei servizi offerti, compresa la prenotazione delle visite specialistiche al servizio CUP.
2. vista la posizione strategica in cui è posizionata l’isola, vicina alla porta d’entrata, è un ottimo strumento per proporre in modo adeguato quantitativamente e qualitativamente i prodotti promozionali e le new entry da presentare alla clientela.
3. la dimensione, vale dire il diametro della struttura è stata calcolata in modo tale da ottenere tutt’intorno un percorso avente una larghezza non superiore ai tre metri circa, dando così la possibilità ai clienti di leggere in modo preciso e del tutto naturale l’esposizione dei prodotti.
4. piano di appoggio e punto cassa.

I colori scelti per l’ambiente, sono stati attentamente selezionati, per rimanere fedeli alla filosofia progettuale decisa nelle fasi iniziali, caratterizzata da pulizia formale e chiarezza di lettura, evitando di scadere nella mera decorazione.

Le pareti, dipinte di un colore sabbia chiaro, creano un leggero e raffinato contrasto con gli arredi rigorosamente di colore bianco, per meglio valorizzare ciò che espongono, non fa eccezione l’elemento contenitore che racchiude il monumentale mobile antico in legno di olmo scuro e la cabina dei servizi.

I piani di appoggio degli arredi contemporanei, sono in cristallo naturale acidato e retrolaccato con smalto bianco, in modo che acquisiscano, attraverso la componente di verde tipica del cristallo uno sfumatissimo e chiarissimo colore acquamarina.

I soffitti, sono costituiti da travature lignee cinquecentesche, opportunamente restaurate e ravvivate nella pigmentazione come in origine, mentre la pavimentazione è costituita da piastre di grande formato in pietra naturale fiorita color beige chiaro.

Per l’illuminazione d’ambiente, si è optato per delle tesate complete di proiettori a tecnologia led (luce calda), capaci di gestire un doppio flusso luminoso; verso il basso, sui percorsi e sui prodotti e verso l’alto per valorizzare l’imponente travatura.

Siamo orgogliosi nell’aver appreso che l’intervento, valutato da un’apposita commissione, è stato iscritto a pieno titolo all’"accademia italiana di storia della farmacia" con sede a Milano in Viale Piceno n. 18 e presieduta dal dottor Angelo Beccarelli.